Questo articolo condivide utili consigli per ottimizzare il referenziamento naturale di un sito Web. Questa guida SEO è proposta da Axel Janvier, consulente SEO e SEA presso l’agenzia SeoMix con sede a Nantes. Axel lavora nel referenziamento naturale da 5 anni e dispone della certificazione Google Adwords.

L’obiettivo di un sito è quello di generare traffico

Il primo obiettivo di un sito Web, oltre ad avere un buon host come Infomaniak, è quello di generare traffico. Per raggiungere questo obiettivo, i motori di ricerca come Google e bing sono fonti non trascurabili. È dunque fondamentale essere ben referenziati nei motori di ricerca: questo è un punto importante del referenziamento naturale.

Tuttavia, essere referenziati in un motore di ricerca non basta. È sempre necessario essere classificati tra i primi risultati o almeno sulla prima pagina (tra i primi 10 posti). Infatti, il 90% degli internauti che effettua una ricerca non va oltre la prima pagina. All’interno di questa guida, definiremo pertanto cos’è veramente il referenziamento naturale, ti presenteremo poi le basi del SEO, quindi finiremo per affrontare gli aggiornamenti algoritmici e le penalizzazioni dei motori di ricerca.

Leggendo questo articolo, conoscerai i principali fattori che ti permetteranno di iniziare su buone basi il referenziamento naturale di un sito Internet.

Definizione del referenziamento naturale

Il referenziamento naturale è l’ottimizzazione di un sito Web per i motori di ricerca.

Il principio è semplice: è necessario che il tuo sito sia visibile tra i risultati di ricerca quando un internauta effettua una ricerca su Google ad esempio. Trovando il tuo sito Web, gli internauti potranno quindi visitarlo, acquistare i tuoi prodotti o semplicemente mettersi in contatto con te.

Il referenziamento naturale è quindi la visibilità di un sito Internet nei motori di ricerca in un gruppo di parole chiave digitate dagli utenti. Nella parte restante di questa guida, vedremo come fare per essere visibili nei motori di ricerca come Google o bing grazie al referenziamento naturale.

Le basi del referenziamento naturale

Di seguito trovi 8 consigli dettagliati che ti permetteranno di ottimizzare il referenziamento naturale di un sito Web. Questi consigli sono una base fondamentale per dotarsi dei mezzi per essere visibili nei motori di ricerca.

1. Scegli bene le parole chiave su cui desideri posizionare il tuo sito

La prima fase, prima di sviluppare il referenziamento naturale del tuo sito, sarà la scelta di parole chiave su cui desideri essere visibile. Questa scelta di parole chiave è importante perché influenzerà la strategia di referenziamento che condurrai nel corso dei mesi.

Per scegliere le tue parole chiave e farti un’idea dei loro volumi di ricerca, puoi utilizzare strumenti come Google Adwords o Ubersuggest. Questi servizi ti forniscono, in media e al mese, il numero di volte che una parola è stata digitata in Google.

Ecco un esempio concreto con uno screenshot delle informazioni dello strumento Google Adwords:

Trouver des mots clés avec Google AdWords

In questo screenshot, puoi notare che la parola chiave “Adwords” è digitata circa 74.000 volte in Google in Francia.

Per scegliere le parole chiave giuste, ti consigliamo di procedere nel seguente modo:

  • scegli parole chiave generiche e imposta diversi temi
  • integra in ognuno di questi temi altre parole chiave che costituiranno le tue parole chiave secondarie
  • ciascun tema deve essere associato a un’unica parola chiave principale e le altre parole chiave devono essere considerate come secondarie

Dopo aver scelto le tue parole chiave principali e secondarie, potrai iniziare a definire la tua struttura ad albero e scrivere i primi contenuti. Non essere sorpreso se, dopo la pubblicazione dei contenuti in un sito, la soluzione di Webanalytics (Google Analytics, Piwik, ecc.) utilizzata non fornisce le parole chiave che hanno generato traffico: sono nascoste da quello che si chiama il “Not Provided”.

2. Semplifica la navigazione e l’indicizzazione del tuo sito con Google

Il file sitemap e il file robots sono elementi indispensabili per essere sicuri che tutte le pagine di un sito siano prese in considerazione dai motori di ricerca e per fornire loro le istruzioni sui contenuti da esplorare. Percorrendo questi file, i motori di ricerca come Google passeranno in rassegna tutte le pagine importanti del sito in questione, vale a dire che memorizzeranno in una banca dati tutte queste informazioni per metterle in evidenza nei risultati di ricerca (quando un internauta digiterà una parola chiave in Google).

File Sitemap

Perché i motori di ricerca possano esplorare e indicizzare tutte le pagine di un sito Internet, ti consigliamo di creare un piano del sito HTML che elencherà tutte le pagine o solo quelle più importanti.

Inoltre, ti consigliamo anche di creare un file sitemap.xml che elencherà tutte le pagine del sito Internet, permettendoti di essere certo che il motore di ricerca abbia nel suo indice tutti i contenuti del sito Web.

Aperçu d’une partie du fichier sitemap de SeoMix
Anteprima di una parte del file sitemap di SeoMix

File robots.txt

Il file robots.txt, presente nella root di un sito, ti permetterà di indicare al motore di ricerca cosa deve o non deve indicizzare. In effetti, se alcune pagine di un sito sono inutili per gli utenti e non sono interessanti da trovare nei risultati dei motori di ricerca, ti consigliamo di bloccarne l’esplorazione nel file robots.txt

Ecco un esempio di file robots.txt

User-agent: *
Disallow: /moto/
Disallow: /voiture/

Questo file robots.txt fornisce anche le seguenti indicazioni ai motori di ricerca:

  • User-agent: * indica che le regole seguenti sono assegnate a tutti gli spider (Google, Bing, ecc.);
  • Disallow: specifica le directory da non esplorare. Nel nostro esempio, precisiamo al motore di ricerca di non esplorare tutte le pagine situate nelle directory “moto” e “macchina”.

Se vuoi escludere una directory dall’esplorazione, devi iniziare con “Disallow:”.

3. Completa i tag Title con le parole chiave giuste

Il tag Title corrisponde al titolo che sarà dato a ciascuna pagina Web. Questo tag comparirà nei risultati di ricerca, su Google o su qualsiasi altro motore di ricerca.

La balise title
La balise Title apparaît dans les résultats de recherche

Esso è importante nel referenziamento perché permette ai motori di ricerca e agli internauti di capire il tema principale della pagina. Ciascun titolo deve necessariamente essere unico e non deve superare i 70 caratteri. Inoltre, è importante indicare questo tag perché se contiene le parole chiave digitate da un internauta, esse compaiono in grassetto e invitano quindi al clic.

Le buone prassi per scrivere i tuoi tag sono le seguenti:

  • una descrizione breve e precisa
  • un titolo unico
  • evita di ripetere più volte una stessa parola chiave

4. Completa le meta tag description

Le meta tag description sono tag che compaiono in grassetto nei risultati di ricerca. Questo tag non influisce sul referenziamento, vale a dire che anche se si inseriscono parole chiave, non sarai posizionato meglio. Tuttavia, è molto importante completare questo tag perché avendo un impatto, esso può attirare enormemente il clic dell’internauta. Se non è invitante, gli internauti cliccheranno probabilmente su un altro link.

La balise meta doit donner envie de lire votre contenu

Le buone prassi per scrivere le tue meta description sono le seguenti:

  • una sintesi di una o due frasi della tua pagina.
  • deve essere unica e non superare 155 caratteri
  • deve invitare l’internauta a cliccare, sii quindi convincente

5. Ottimizza i tuoi URL con le parole chiavi corrette

Nella strutturazione del tuo sito, privilegia una struttura dell’URL logica e coerente. Pertanto non esitare a categorizzare tutti i tuoi contenuti per semplificare la comprensione del tuo sito con i motori di ricerca ma anche per gli internauti. E ti consigliamo di inserire all’interno di ogni URL le parole chiave corrette, corrispondenti al tema della pagina. Evita URL troppo lunghi o con parametri perché le informazioni fornite sono molto meno pertinenti.

Le buone prassi da rispettare per possedere URL ottimizzati su un sito:

  • categorizzare i contenuti perché l’esplorazione dei motori di ricerca e la navigazione degli internauti siano coerenti
  • inserire le parole chiave correte nei tuoi URL
  • evitare URL troppo lunghi e/o con parametri

6. Crea una rete interna logica e coerente

La rete interna può essere un elemento decisivo per il tuo referenziamento. Perché sia efficace, è necessario riflettere prima di pubblicare un sito. Ti consigliamo di iniziare segmentando i tuoi contenuti in temi. Ciascun tema sarà composto da sotto-temi che a loro volta saranno composti da sotto-temi del sotto-tema. Definirai così dei silos semantici. Prendiamo un esempio affinché sia più chiaro definendo i temi e sotto-temi seguenti:

  • Bicicletta
    • Bicicletta da corsa
    • Mountain Bike
    • Bicicletta per bambini
  • Moto
    • Sportiva
    • Da Trail
    • Da strada
  • Macchina
    • Auto familiare
    • 4×4
    • Cabriolet

Perché sia ottimale, la rete interna dovrà quindi essere creata partendo dai sotto-temi verso il tema principale allo scopo di potenziare il referenziamento di quest’ultimo che è quello più importante. Pertanto i contenuti associati al tema “Auto familiare” dovranno creare dei collegamenti interni con “Macchina”.

Se è stato creato un sotto-tema del sotto-tema (un sotto-tema di Auto familiare ad esempio), i contenuti associati a questo tema di terzo livello dovrebbero allora rimandare alla categoria “Auto familiare”.

7. Contrassegna correttamente le tue pagine con livelli di titoli

I tag HTML ti permetteranno di ottimizzare la tua pagina web in base alle parole chiave che desideri utilizzare. Essi permetteranno ai motori di ricerca di capire meglio il tuo contenuto e un internauta la troverà più facilmente.

Pertanto, come quando scrivi un tema, quando scrivi per una pagina Web, devi necessariamente ritrovare un tag H1 nel titolo principale. I tuoi sottotitoli che contengono tag in H2, H3 e H4 possono completare il tuo contenuto se quest’ultimo è ricco.

Devi rispettare una coerenza nell’uso dei tag. Quindi, un H3 deve necessariamente essere preceduto da un H2 che a sua volta deve essere preceduto da un H1.

Ecco un esempio di utilizzo di tag ottimizzato del tuo contenuto:

balises-html-seo

Quando aggiungi un’immagine al tuo contenuto, non dimenticare di inserire il tag ALT con una descrizione precisa della tua immagine. In effetti, questo testo aiuterà enormemente i motori di ricerca a referenziare le tue immagini.

8. Pubblicizza il tuo sito e assicurati che i tuoi contenuti siano condivisi

Per ottimizzare il referenziamento naturale di un sito posizionato sulla prima pagina Google, è indispensabile possedere un sito popolare. Ma cosa vuol dire veramente “essere popolari”? Essere popolari significa che un sito web ha acquisito dei link HTML da siti diversi da quello che si desidera referenziare. Questo link HTML permetterà agli internauti e ai motori di ricerca di raggiungere il tuo sito tramite un altro sito. La popolarità acquisita grazie a tutti i link esterni di puntamento permetterà al sito web puntato di migliorare la sua visibilità nei motori di ricerca.

Tra i link che puoi cercare di ottenere, ecco qualche esempio:

  • gli annuari
  • i comunicati stampa
  • le reti social
  • i blog
  • i forum

Consigliamo vivamente di variare l’ancora dei link esterni ottenuti. L’ancora corrisponde al testo sul quale è stato creato il link. I link creati devono necessariamente essere naturali, non esitare quindi a variare le ancore come queste:

  • link sul nome del sito
  • link sulle parole chiave su cui desideri posizionarti
  • link sulle parole chiave generiche come “vedere sito”, “clicca qui”
  • link sul tuo nome di dominio

Variando i profili dei siti che fanno da link e da ancora, il rischio di essere penalizzati dai motori di ricerca sarà basso. Infatti, i motori di ricerca hanno la possibilità di eliminare un sito dai risultati di ricerca se quest’ultimo usa strategie contrarie alle loro istruzioni. Una strategia di acquisizione di link troppo avanzata comporterà sistematicamente delle sanzioni. Può essere ad esempio così se sono creati 1.000 link alla volta e su ancore identiche. Occorre dunque veramente fare attenzione… Perché un sito che viene penalizzato è completamente declassato e scompare dai motori di ricerca.

Motori di ricerca: aggiornamenti e penalizzazioni manuali

Il referenziamento naturale è una componente del Web in costante evoluzione. In effetti, il fatto che un sito sia posizionato primo su una parola chiave in un momento T non significa che lo sarà ancora il giorno successivo.

I motori di ricerca e in particolare Google aggiornano infatti il loro algoritmo molte volte all’anno. Pertanto, un criterio che non era importante in un dato momento può esserlo alcuni giorni dopo. Queste modifiche dell’algoritmo comportano quindi delle variazioni di posizionamento nei risultati di ricerca. Dopo un aggiornamento, alcuni siti ottengono delle posizioni, altri le perdono.

Le penalizzazioni algoritmiche

Tra gli aggiornamento più noti, esiste Google Panda e Google Penguin. Questi due aggiornamenti avevano l’obiettivo di penalizzare i siti di scarsa qualità.

Il primo, Google Panda, ha penalizzato tutti i siti che hanno contenuti duplicati, vale a dire tutti i siti che contenevano contenuti di cui non erano proprietari. I contenuti presenti su un sito devono quindi essere unici, pertinenti e interessanti per gli internauti. Il contenuto è sovrano, scrivi pertanto contenuti di qualità.

La seconda penalizzazione algoritmica si chiama Google Penguin. Quest’ultimo consiste nel declassare i siti che usufruiscono di link esterni di scarsa qualità o eccessivamente ottimizzati. Privilegia quindi i link che genereranno traffico e dai siti con forte popolarità e fiducia.

Controlla costantemente gli aggiornamenti algoritmici dei diversi motori di ricerca, anche se con il lavoro ben fatto e di qualità, non dovresti avere alcun problema.

Le penalizzazioni manuali

L’altro tipo di penalizzazione che un sito può ricevere non è algoritmico ma manuale. In effetti, i dipendenti di Google hanno il compito di visitare il Web e di penalizzare i siti che non rispettano le loro istruzioni. Nel caso di penalizzazione manuale, viene inviato un messaggio al webmaster del sito in questione tramite il centro webmaster di Google e il sito è declassato nei risultati di ricerca, vale a dire che perde delle posizioni su tutte le parole chiave che gli generavano traffico. E quando si verifica una sanzione come questa, non è sempre facile risalire la china…

Consigli supplementari

Oltre a tutte queste basi di referenziamento naturale, ecco i consigli che possiamo fornirti per ottimizzare il tuo referenziamento:

  • ogni pagina deve essere associata a una parola chiave, deve contenere un contenuto unico e pertinente e rispondere alle domande degli internauti
  • attenzione al tempo di caricamento del tuo sito: in generale, deve essere inferiore a 5 secondi
  • con l’emergere dei dispositivi mobili, è indispensabile possedere un sito compatibile mobile
  • tutti i contenuti devono essere naturali! Inutile riempire le pagine con parole chiave ripetute decine di volte
  • una soluzione WebAnalytics deve essere installata per poter misurare le prestazioni di ogni pagina
  • è interessante installare Google Webmaster Tools per avere delle informazioni sulle parole chiave del tuo sito
  • se il sito possiede un indirizzo fisico, ti consigliamo di creare una pagina Google My Business

Conclusioni

Per concludere il quadro su questa guida sul referenziamento naturale, ecco cosa ricordare:

  • realizzare uno studio delle parole chiave prima di riflettere ai contenuti e alla struttura di un sito Web. Quest’analisi semantica permetterà di definire diversi temi e costruire una struttura ad albero logica e coerente
  • scrivere dei contenuti unici e pertinenti su tutte le pagine di un sito e completare i tag Title e Meta description
  • strutturare le pagine come in un tema con un titolo principale e dei sottotitoli
  • semplificare al massimo gli URL e inserire le parole chiave pertinenti
  • inserire un file robots.txt e un sitemap.xml
  • ottimizzare la rete interna collegando le pagine dello stesso tema
  • pubblicizzare il sito Internet creando diversi collegamenti esterni da siti qualificati
  • attenzione alla sovra-ottimizzazione: può comportare delle sanzioni!

Speriamo che questa piccola guida sul referenziamento naturale migliorerà le tue conoscenze in questo campo. Se hai bisogno di consigli o di un fornitore di riferimento, non esitare a contattarci.

Axel, SeoMix.