Infomaniak reçoit le Prix du développement durable
Da destra a sinistra: Boris Siegenthaler (CEO d’Infomaniak), Alexandre PAtti (Responsabile sviluppo sostenibile)

Il cantone di Ginevra, rappresentato dal Presidente del Consiglio di Stato François Longchamp, ha assegnato a Infomaniak il Premio per lo sviluppo sostenibile 2015. Quest’ultimo premia la messa in funzione del datacenter più ecologico della Svizzera e la carta ecologica esemplare dell’azienda.

CEO e fondatore dell’azienda, Boris Siegenthaler è estremamente orgoglioso: “questo premio corona il nostro impegno a favore di uno sviluppo sostenibile cominciato nel 2007. Grazie ad Alexandre Patti, responsabile dello sviluppo sostenibile dell’azienda, ogni giorno miglioriamo le nostre attività di responsabilità sociale e ambientale“.

Il datacenter più ecologico della Svizzera

Sono stati investiti più di 5,5 milioni di franchi per la messa in funzione del terzo datacenter (DIII) dell’azienda. L’utilizzo di server informatici che non richiedono climatizzazione ha permesso di ridurre notevolmente il consumo elettrico senza ridurre tuttavia le prestazioni delle macchine. Con il declino dell’energia nucleare e la scarsa redditività delle energie rinnovabili, la Confederazione Svizzera impone gradualmente misure relative all’efficientamento energetico. Il DIII è quindi un precursore in questo campo e permette a Infomaniak di offrire degli hosting Web e Mail ecologici a prezzi interessanti.

Pratica ecologica esemplare

La carta ecologica di Infomaniak comporta 17 impegni che vertono su temi come l’energia, la mobilità, la politica di acquisto e la gestione dei rifiuti. L’azienda promuove in particolare l’utilizzo di energia elettrica di fonte esclusivamente rinnovabile, la compensazione delle emissioni di CO2, l’affiliazione dei dipendenti a una cassa di previdenza etica, l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici o condivisi e i veicoli elettrici. Infomaniak investe tra il 3% e il 5% del suo fatturato annuo in azioni legate all’applicazione delle sua carta ecologica.